Sindrome delle Apnee Notturne: cos'è e come comportarsi

La Sindrome delle Apnee Notturne è un disturbo del sonno che si manifesta attraverso episodi ripetuti di apnea, ovvero pause nella respirazione che si verificano durante il sonno, queste interruzioni possono durare da pochi secondi a diversi minuti e si ripetono frequentemente durante la notte, causando una diminuzione dell'ossigeno nel sangue e frequenti risvegli.

Da cosa deriva questa sindrome?

Le apnee notturne possono derivare da vari fattori, tra cui l'obesità, che aumenta il rischio di ostruzione delle vie aeree superiori. Anche anomalie anatomiche, come un palato molle allargato o tonsille ingrossate, possono contribuire al problema. Inoltre, condizioni mediche preesistenti come l'ipertensione e il diabete, insieme a stili di vita poco salutari, come il consumo di alcol e il fumo, possono aggravare la situazione. Tra i sintomi più comuni ci sono il russamento forte, la sonnolenza diurna, le difficoltà di concentrazione e l'irritabilità.

Come rimediare?

Il trattamento della Sindrome delle Apnee Notturne è variabile e dipende dalla gravità del disturbo e dalla causa sottostante. Nei casi più lievi, modifiche dello stile di vita, come la perdita di peso, l'astensione da alcol e fumo, e il cambiamento della posizione durante il sonno, possono risultare sufficienti. Nei casi più gravi, è possibile ricorrere a un dispositivo CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), che mantiene le vie aeree aperte durante il sonno, o a interventi chirurgici per correggere eventuali anomalie strutturali.

È essenziale consultare un medico per una valutazione accurata e per elaborare un piano di trattamento personalizzato, poiché la sindrome può comportare seri rischi per la salute, inclusi malattie cardiovascolari e ipertensione. La gestione adeguata del disturbo è fondamentale per migliorare la qualità della vita e ridurre le complicazioni associate.