Vaginiti: come intervenire

La vaginite è una condizione che colpisce molte donne, caratterizzata da irritazione e infiammazione della mucosa vaginale, i sintomi principali includono prurito intimo, bruciore e perdite vaginali che possono apparire verdastre o giallastre.

Le cause della vaginite possono variare e comprendono fattori batterici, fungini e parassitari.

In particolare, un'infezione batterica può derivare da uno squilibrio della flora vaginale, mentre la proliferazione di funghi, come la Candida Albicans, è tipica delle infezioni fungine. Le infezioni parassitarie, invece, sono causate dal protozoo Trichomonas vaginalis, che può contaminare la mucosa vaginale. Esistono anche forme non infettive di vaginite, come quella causata dall’uso di detergenti intimi aggressivi o dall’abuso di assorbenti.

Un'altra categoria è la vaginite atrofica, che si verifica a causa di squilibri ormonali, e la vaginite attinica, provocata da terapie chemioterapiche. I sintomi associati alla vaginite possono includere bruciore interno ed esterno, dolore durante la minzione e i rapporti sessuali, prurito intimo e secrezioni anomale.

Come curare la vaginite?

Per curare la vaginite, è fondamentale adottare una buona igiene intima, utilizzando detergenti delicati che non alterino il pH della flora vaginale. È anche importante seguire un'alimentazione equilibrata, evitando zuccheri, caffeina, cibi piccanti e alcol.

Non appena si manifestano i sintomi, è consigliabile consultare un ginecologo, dopo un’analisi, che può includere un tampone vaginale, il medico potrà prescrivere la terapia farmacologica più adeguata in base alla causa sottostante.

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