drenadol plus
integratore alimentare a base di Bromelina, MSM, Acido ialuronico e Boswellia
Indicazioni
DRENADOL PLUS è un integratore alimentare a base di Bromelina, MSM, Acido ialuronico e Boswellia utile per contrastare gli stati di tensione localizzati e per favorire la funzionalità articolare. Gli stati di tensione localizzati sono conseguenza di un edema dovuto ad una infiammazione. L’infiammazione è una risposta biologica che si verifica nell’organismo in seguito a traumi, ustioni, lesioni, ecc.: quando qualcosa di nocivo “aggredisce” il corpo, esso cerca di rimuovere gli agenti responsabili dell’aggressione. L’infiammazione può essere caratterizzata da dolore, gonfiore, arrossamento, riduzione della funzionalità. Le articolazioni sono strutture anatomiche che mettono in reciproco contatto due o più ossa al fine di consentirne il movimento. Per evitare fenomeni degenerativi dovuti all’usura si ha un contatto non diretto tra le ossa, ma mediato da tessuto fibroso o cartilagineo e/o da liquido.
Posologia e Modalità d'uso
E’ consigliata l’assunzione di 1 compressa al giorno, possibilmente lontano dai pasti.
Componenti
Bromelina La bromelina è un enzima proteolitico usato come antiinfiammatorio ed antiedematoso. Risulta particolarmente efficace negli stati infiammatori dei tessuti molli associati a trauma, nelle infiammazioni localizzate (specialmente in presenza di edema), e nelle reazioni tissutali postoperatorie. Al contrario dei FANS che inibiscono la cicloossigenasi, bloccando la sintesi di prostaglandine, la Bromelina “dirotta” tale sintesi, incrementando la produzione di prostaglandine ad attività antiinfiammatoria a discapito di quelle ad attività pro-infiammatoria, in tal modo evitando il danno gastrointestinale tipico dei FANS. Tale differenza nel meccanismo d’azione spiega la sinergia che essa può avere con i FANS, ottenendo così un potenziamento degli effetti antiinfiammatori. La bromelina controlla gli edemi sia di tipo post-traumatico che di origine infiammatoria. La bromelina agisce con meccanismo proteolitico sulla fibrina facilitando il recupero della fisiologica funzionalità attraverso il drenaggio del sito infiammatorio e il riassorbimento del travaso emorragico. Diversi studi effettuati sulle contusioni dell’apparato muscolo-scheletrico di sportivi hanno mostrato una diminuzione dell’edema, del dolore a riposo e durante il movimento. La bromelina svolge un’azione antiedemigena e antinfiammatoria che si esplica mediante un decongestionamento delle sedi di infiammazione, facilitando inoltre il riassorbimento dell’essudato. Alcuni studi hanno dimostrato che la bromelina può aiutare a ridurre il dolore causato da artriti reumatiche e l’uso prolungato di questo enzima suggerisce che è efficace in trattamenti per altri problemi al tessuto connettivo (come tendiniti, etc.). Inoltre supplementi di bromelina possono ridurre gonfiori, lividi, tempi di cura e dolori dovuti a ferite chirurgiche o fisiche. Metilsulfonilmetano Il metil-sulfonil-metano (MSM) è la forma naturale di zolfo organico. L’MSM è molto biodisponibile e rappresenta una componente essenziale dell’alimentazione. Lo zolfo è un importante costituente degli enzimi e delle immunoglobuline, per la formazione e l’equilibrio delle sostanze nutritive dei tessuti connettivi, dei capelli e delle unghie. L’MSM svolge un’azione antinfiammatoria e consente al corpo di riparare le cellule e i tessuti distrutti. Queste caratteristiche permettono all’MSM di alleviare i dolori nei processi infiammatori delle articolazioni, dei tendini, delle mucose, nei problemi del disco vertebrale e in numerosi altri processi dell’apparato muscolare e motorio. L’MSM combatte la rigidità e i dolori dei legamenti, dei muscoli e delle articolazioni. Lo zolfo è indispensabile per la formazione del collagene, il costituente primario della cartilagine e del tessuto connettivo; è responsabile della conformazione delle proteine del corpo attraverso la formazione di disolfuro. L’MSM ammorbidisce i tessuti e riequilibra la pressione sanguigna e cellulare, aiutando a eliminare le sostanze tossiche. Benefici si sono ottenuti nell’artrite, artrosi, dolori e crampi muscolari. Il MSM risulta essere atossico; non ci sono rischi di sovradosaggio perché il nostro organismo lo immagazzina e lo utilizza nel momento del bisogno, eliminando le quantità in eccesso dopo dodici ore. Boswellia Gli Acidi Boswellici sono i principali costituenti attivi di una resina che fuoriesce dopo l’incisione della corteccia della Boswellia Serrata, pianta originaria delle regioni subtropicali dell’Africa, dell’Arabia saudita e dell’India centrale. Gli acidi Boswellici, esplicano una forte azione antinfiammatoria ed agiscono in maniera simile ad un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS). Gli estratti di Boswellia sono ritenuti inibitori specifici della 5-lipossigenasi, anzima coinvolto nella cascata infiammatoria. L’impiego di acidi Boswellici in patologie infiammatorie non produce gli effetti collaterali gastrolesivi tipici dei FANS, poiché non agisce sulla sintesi delle prostaglandine catalizzata dall’enzima ciclossigenasi. Contrariamente a quanto comporta l’impiego di FANS, gli acidi Boswellici non provocano problemi nella sintesi dei glicosaminoglicani (GAG), evitando il processo di danneggiamento delle articolazioni interessate da patologie artrosiche. La Boswellia Serrata non induce segni d’intolleranza gastrica. Acido Ialuronico L’acido ialuronico è un polisaccaride lineare ad alto peso molecolare, ampiamente presente nei tessuti connettivi. Si concentra soprattutto a livello del liquido sinoviale (che bagna le superfici articolari, preservandole dall’usura), della cartilagine, dell’umor vitreo dell’occhio e del cordone ombelicale. Grazie alla sua particolare struttura chimica, l’acido ialuronico è in grado di legare a sé molte molecole di acqua, raggiungendo un elevato grado di idratazione. Per questo motivo, date le spiccate proprietà viscosizzanti, l’acido ialuronico è fondamentale per mantenere il giusto grado di idratazione, la turgidità, la plasticità e la viscosità della matrice extracellulare (ECM). Essendo in grado di incamerare moltissime molecole d’acqua, l’acido ialuronico è anche in grado di agire come ammortizzatore di shock meccanici e come efficiente lubrificante (ad es. nel liquido sinoviale), prevenendo il danneggiamento delle cellule del tessuto da stress fisici. Grazie all’alto peso molecolare e all’alto grado di idratazione, l’acido ialuronico può organizzarsi in macromolecole, formando una struttura dinamica di tipo reticolare che riempie gli spazi tra le fibre di collagene; tale impalcatura mantiene la forma ed il tono del tessuto, e funziona da filtro fisico contro la diffusione di particolari sostanze, inclusi batteri ed agenti infettivi. Nella cartilagine l’acido ialuronico, legandosi ai proteoglicani, forma aggregati di notevoli dimensioni, risultando fondamentale per la stabilità della cartilagine stessa. Durante le infiammazioni articolari, la struttura dell’acido ialuronico viene aggredita da sostanze pro-infiammatorie perdendo così non solo le caratteristiche strutturali, ma anche la sua funzionalità lubrificante e nutritiva. Tali alterazioni stanno alla base dei fenomeni degenerativi cartilaginei tipici dell’artrosi. Vista l’importanza dell’acido ialuronico per la salute delle articolazioni, questo polisaccaride viene comunemente utilizzato per infiltrazioni nel trattamento di processi infiammatori e malattie degenerative articolari. Iniezioni di acido ialuronico sono utilizzate anche in chirurgia e dermatologia estetica, per eliminare le rughe e prevenire l’invecchiamento della pelle. Recenti studi hanno evidenziato che l’Acido ialuronico può essere somministrato con successo anche per via orale.