yovis caps
fermenti lattici probiotici
yovis caps a cosa serve
integratore alimentare utile per favorire l'equilibrio della flora intestinale.
yovis caps posologia
una volta al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, con un bicchiere d'acqua.
yovis caps composizione
Streptococcus thermophilus Z57 (BCCM: LMG P-21908)*, Lactobacillus acidophilus LA1( BCCM: LMG P-21904)*, Bifidobacterium breve Bbr8 (BCCM: LMG P-17501)*, Bifidobacterium animalis ssp. lactis Bi1 (BCCM: LMG P-17502)*, agente di rivestimento: idrossipropilmetilcellulosa; agenti antiagglomeranti: biossido di silicio, sali di magnesio degli acidi grassi; colorante: titanio biossido. *Contiene amido di mais.
cosa sono i probiotici
Fino dagli inizi del secolo scorso, il premio Nobel Elie Metchnikoff osservò che i batteri assunti con gli alimenti sono capaci di modificare la flora batterica intestinale, sostituendo microrganismi dannosi per l’organismo con altri utili. Successivamente, l’osservazione nelle feci di soggetti sani, di particolari batteri assenti in quelle di soggetti con diarrea, ha suggerito che la somministrazione di batteri “buoni” potesse ripristinare la fisiologica microflora intestinale.
Secondo il Ministero della Sanità (2005), per ALIMENTI PROBIOTICI si intendono quegli ALIMENTI che contengono in numero sufficientemente elevato microorganismi (microorganismi probiotici) vivi ed attivi, in grado di raggiungere l’intestino ed esercitare un’azione di equilibrio sulla microflora intestinale attraverso una COLONIZZAZIONE DIRETTA.
Per essere definiti tali, i PROBIOTICI assunti per bocca devono superare l’ambiente acido dello stomaco e sopravvivere fino all’intestino, dove possono modificare la microflora batterica (microbiota), un complesso ecosistema composto da circa 300-500 specie batteriche che, in condizioni di salute, si mantiene più o meno costante.
Un CEPPO PROBIOTICO - così viene definito un tipo omogeneo di batteri - deve innanzitutto essere caratterizzato, e quindi ben definito.
Ogni specie di batteri (Lactobacillus, Bifidobacterium, Saccharomyces, ecc.) comprende ceppi diversi (es. Lactobacillus bulgaricus, Lactobacillus johnsonii LA1, Lactobacillus rhamnosus GG, ecc.) con benefici differenti, che solo la caratterizzazione consente di attribuire correttamente al probiotico.
Il termine PREBIOTICO indica quelle sostanze d’uso alimentare che, non essendo né digeribili né assorbibili dall’intestino, sono tuttavia estremamente importanti nel favorire la crescita di batteri utili.
Il Ministero della Salute definisce prebiotico “una sostanza di origine alimentare non digeribile che, se somministrata in quantità adeguata, porta beneficio al consumatore grazie alla promozione selettiva della crescita e/o dell’attività di uno o più batteri già presenti nel tratto intestinale, o assunti contestualmente al prebiotico”.
I prebiotici sono fondamentalmente fibre alimentari solubili che si trovano nella frutta (ad esempio nella banana) e nella verdura (ad esempio negli asparagi, nella cipolla e nelle carote).